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    Comunanza è un comune italiano di 2 915 abitanti della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.

    Il territorio comunale si colloca nel circondario dei monti Sibillini, a ridosso dell’appennino umbro-marchigiano, ed è attraversato dal fiume Aso.

    Il capoluogo è situato a 448 metri di altitudine s.l.m., e sorge lungo la valle dell’Aso, che divide il centro storico (posto sulla sponda destra) dall’area urbana di costruzione più recente (posta sulla sponda sinistra).

    Le scoperte archeologiche dei secoli XX e XXI hanno evidenziato come il territorio comunanzese risultasse abitato fin dall’antichità, in particolare dai Piceni e dai Romani, dopo la vittoria conseguita da questi ultimi nella guerra picentina (267 a.C.). Le campagne di ricerca condotte dall’Università di Pisa tra il 2014 ed il 2015 hanno infatti rilevato che, nell’area occupata dall’odierno capoluogo posta sulla sponda sinistra dell’Aso, sorgeva l’antica ed importante città di Novana.

    Dopo l’abbandono di Novana determinato dalle invasioni barbariche, la popolazione superstite si sarebbe raccolta intorno al castello di Monte Passillo, baluardo politico e militare del Libero Comune di Ascoli Piceno, situato sulla sponda sinistra dell’Aso, nei pressi dell’odierna frazione di Pracchia.

    La nascita del nucleo contemporaneo di Comunanza si collocherebbe intorno al 1294, cioè dopo la prima distruzione di Monte Passillo ad opera dei soldati del Libero Comune di Amandola, avversario del Libero Comune di Ascoli Piceno. Onde sfuggire alle incursioni degli Amandolesi, i montepassillesi decisero di stabilirsi sulla sponda destra dell’Aso, in una piccola pianura di forma triangolare situata a ridosso del colle Chiaro, e difesa sui restanti due lati dal corso d’acqua predetto. Nacque così l’insediamento di Communanthia Montis Passilli, detto anche Communanthia Ascolanorum o più semplicemente Communanthia, nucleo embrionale dell’attuale centro storico.

    A partire dal XIV secolo la storia di Comunanza ha sostanzialmente seguito le sorti del Libero Comune di Ascoli Piceno prima, dello Stato Pontificio poi, ed infine – dopo il plebiscito del 4 Novembre 1860 – dell’Italia unita.

    Dal 1932 al 1945, dopo l’avvento del fascismo, ha assunto la denominazione di Comunanza del Littorio.

    Ha conosciuto un importante sviluppo industriale a partire dagli anni ’60 del XX secolo, anche grazie agli investimenti pubblici operati dalla Cassa del Mezzogiorno. Attualmente è il terzo polo industriale della provincia di Ascoli Piceno.

    Dove ci troviamo: Comunanza